Al momento stai visualizzando 9 gruppi privilegiati spaventati dalla Rivoluzione Ambientale

La reazione negativa e così pesante che stiamo osservando contro il movimento ambientalista globale deriva dal fatto che milioni di persone si sentono fortemente minacciate dai cambiamenti che una Rivoluzione Ambientale determinerebbe e vogliono fare di tutto affinché il cambiamento non avvenga durante la loro vita. Ecco alcuni dei gruppi di persone che avrebbero di più da perdere:

1. Imprenditori, dirigenti e azionisti di aziende inquinanti

Ci sono milioni di persone nel mondo che hanno costruito la loro carriera e il loro patrimonio sul petrolio, sul gas, sul carbone, sulla produzione di armamenti, sulle miniere e su migliaia di altre aziende che dipendono dagli idrocarburi o che inquinano pesantemente l’ambiente. Hanno tutto da perdere se in un decennio l’umanità abbandonasse quasi completamente le fonti di energia fossile e riducesse l’uso materie prime.

2. Le celebrità che girano il mondo in jet privato

Se il combustibile per gli aerei venisse tassato correttamente in proporzione all’inquinamento e al riscaldamento globale che causa quando viene bruciato, viaggiare regolarmente in jet privato avrebbe un conto salatissimo anche per chi guadagna milioni di euro all’anno come sportivo, star del cinema o della musica ecc.

3. La maggior parte dei politici

Chi sta al Governo dovrebbe introdurre politiche impopolari di riconversione dell’economia e cambiamento delle abitudini individuali, mentre le persone all’opposizione temono di non vincere puntando su un programma elettorale ambientalista. Inoltre nuovi politici giovani risulterebbero più credibili perché non dovrebbero difendere scelte passate poco ambientaliste quindi i politici famosi temono di essere scavalcati.

4. Quasi tutti gli influencer

Come per le celebrità, in generale tutto il mondo dei cosiddetti influencer che attirano i loro fan grazie ad uno stile di vita lussuoso e di solito molto consumistico fatto di viaggi esotici, alberghi a mille stelle, vestiti firmati, auto costose ecc, perderebbero pubblico e sponsorizzazioni se la società si orientasse verso uno stile di vita più frugale e meno dispendioso in termini di energia e risorse consumate.

Inoltre diventerebbe molto più costo viaggiare in lungo e largo e mantenere il loro stile di vita sontuoso e spesso sopra le righe.

5. Gli investitori in Borsa

Una rivoluzione ambientale porterebbe quasi inevitabilmente ad una riduzione della crescita economica o addirittura ad una recessione di lungo periodo per il semplice motivo che l’umanità sta vivendo al di sopra dei suoi mezzi, nel senso che consuma troppe risorse naturali e produce troppo inquinamento per le capacità del pianeta.

Per diventare più sostenibili dobbiamo ridurre le dimensioni della parte distruttiva della nostra economia e questo farebbe scendere il PIL. Siccome il valore di Borsa deriva dal valore dei profitti futuri di un’azienda, senza crescita economica i profitti sarebbero molto più ridotti e quindi il prezzo delle azioni precipiterebbe, rendendo gli azionisti molto meno ricchi o addirittura potrebbero perdere quasi tutto se hanno puntato su settori particolarmente poco sostenibili.

6. Molti dittatori

La maggior parte dei regimi dittatoriali in giro per il mondo dove comanda una persona, una famiglia o comunque un gruppo molto ristretto di persone, riescono a conservare il potere grazie ad una fonte concentrata di ricchezza che può essere estratta e venduta ad un prezzo elevato. Di solito si tratta di petrolio o gas che viene venduto per miliardi di dollari all’anno e con il quale i dittatori possono comprare il consenso dell’elite al comando del paese. Se i combustibili fossili perdessero di valore sarebbe molto più difficile per i potenti di Russia, Iran, Arabia Saudita ecc. conservare il controllo. Questi Stati hanno anche molte armi e mi preoccupa cosa potrebbero fare vedendo il loro potere veramente in pericolo.

7. I “Travel Addicted”

Letteralmente quelli che si autodefiniscono “drogati dei viaggi”, che appena hanno tempo e denaro disponibile partono con un volo più o meno low cost anche solo per un week end e per le ferie girano il mondo scimmiottando gli influencer. Anche io sono amante dei viaggi, ma non per forza bisogna percorrere decine di migliaia o addirittura centinaia di migliaia di km all’anno in aereo per avere una vita piena e divertente.

8. Chi ha uno stile di vita consumistico

Tutti coloro che vivono nei paesi ricchi hanno uno stile di vita di fatto insostenibile dal punto ambientale che è reso possibile dal basso costo dell’energia fossile e delle risorse non rinnovabili. Per molti di noi però non sarebbero necessari cambiamenti drastici per diventare sostenibili, mentre chi ha uno stile di vita che consuma molte materie prime ed energia o acqua dovrebbe cambiare completamente il proprio stile di vita e chiaramente combatterà per non farlo.

Per intenderci, si può essere ricchi e avere comunque un basso consumo di risorse. Possedere una casa in centro a Roma o New York costa come avere uno yacht ma consuma molte meno risorse. Viaggiare in crociera per una settimana consuma molte più risorse ma costa di meno di affittare una villa al mare per un mese.

9. Chi ha appena comprato il SUV diesel

Se non si potranno più usare del tutto i veicoli diesel per uso privato, coloro che hanno 3-4 auto diesel in famiglia e per di più magari un grosso SUV diesel appena comprato non potranno accettare di buon grado di subire una perdita di decine di migliaia di euro perché non possono più usarli e si sono svalutati sul mercato dell’usato. Per questo è così importante definire un piano chiaro di quando non si potranno più vendere auto diesel, a benzina o a metano in Europa e da quale data non si potranno più utilizzare quelli già in circolazione.

Abbiamo molti contro, ma la maggioranza della gente sta capendo che il tema ambientale è anche un problema di disuguaglianze tra privilegiati e gente più normale o svantaggiata.

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