Lo scopo ultimo di tutte le attività degli attivisti ambientali deve essere quello di creare un consenso tale nella popolazione, a favore di politiche ambientali incisive, che i politici decidano di scegliere l’ambiente come una priorità assoluta del paese e consentano una Rivoluzione ambientale.
Questa è la nostra priorità: moltiplicare il numero di attivisti ambientali invitandoli o informandoli delle nostre azioni, formarli, e lanciare un numero tale di iniziative ambientali in tutta Italia, ogni settimana, ogni mese dell’anno, da rendere chiaro ai politici che questo, non l’immigrazione, è quello che interessa di più ai cittadini.
La sicurezza personale e la salute vengono per tutti prima del lavoro o dei soldi, solo che la maggioranza delle persone non è ancora convinta che la crisi ambientale sia la minaccia principale alla loro sicurezza e alla salute propria e dei propri cari.
Tocca a noi convincere le persone e di riflesso i politici. Il governo in carica sembra sensibile a questi temi quindi dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi.